SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Il pronto Soccorso in Trincea – Turni estenuanti e file infinite

Casagrande: ottimi risultati dal reparto di osservazione

1.276 Letture
commenti
60019.it

In questa lunga e torrida estate è stato, disgraziatamente, il luogo più frenquentato dai turisti e dai residenti a Senigallia: il Pronto Soccorso. Circa 35.000 pazienti l’anno, con una crescita del 2% rispetto all’anno scorso, con un picco del 6% nel periodo estivo, quando l’incremento di richieste di cure diventa quasi insostenibile per medici e infermieri."Giugno e agosto sono stati i mesi clou dell’aflusso di pazienti – spiega il dottor Attilio Casagrande, dirigente del pronto Soccorso – e il nostro lavoro è diventato seriamente duro. Il corpoo infermieristico in estate viene rinfoltito e potenziato, ma pure per gli infermieri il lavoro è gravoso. Le file di pazienti aumentano, l’attesa arriva fino a 5 ore e il malumore si sente.Purtroppo molti utenti, turisti e residenti, utilizzano il Pronto Soccorso come ambulatorio, invece che recarsi dal medico di base".Il problema consiste nel fatto che in estate i medici non vengono aumentati di numero.Due soli medici sono costretti a fare i "salti mortali" per riuscire a soddisfare tutte le esigenze.Con turni estenuanti anche perchè le ferie spettano pure a loro. Un limite a detta del primario Casagrande, nonostante l’alta professionalità dei medici e il loro impegno costante.Qualche numero sul personale sanitario, tanto per inquadrare la situazione"dal di dentro".Dieci i medici del Pronto Soccorso, più sette dell’emergenza territoriale, che solitamente seguono le ambulanze, ma se sono liberi aiutano a intervenire in loco.Gli infermieri sono quindici per le emergenze territoriali e quindici nel Pronto Soccorso.Gli autisti pure una quindicina.Tra le ambulanze sanitarie alle quali fa riferimento anche il 118, due a Senigallia(una con autista, infermiere e medico e una con soli autista e infermiere)e una medicalizzata ad Arcevia.Il dottor Casagrande all’interno della struttura ospedaliera ha un ruolo preciso, oltre a quello di dirigente:" Mi prendo cura del reparto di osservazione breve intensiva, una novità del nostro Pronto Soccorso in vita dal 1° dicembre 2000: il reparto ha sei posti letto, di cui uno monitorizzato.Questo reparto speciale è adibito alle diagnosi non ben definite, in caso delle quali un ricovero ospedaliero sarebbe eccessivo o non ancora assegnabile con precisione, e la dimissione non prudente.In media un paziente sosta nel reparto di osservazione dalle 24 alle 48 ore, durante le quali si procede a tutte le analisi necessarie. Sono circa 900 i degenti all’anno nel reparto.E’ una grande innovazione, che evita i rischi prima esistenti di mandare a casa una persona malata o di mandarla in un reparto inappropriato.Un posto letto gode di un sistema di monitor, che controlla battito cardiaco, pressione e altro. Viene utilizzato per lo più da pazienti con dolore toracico, individuando a volte con anticipo l’arrivo di un infarto, oppure in casi di trauma cranico, colica renale o perdita di coscienza.E’ evidente la soddisfazione di pazienti e colleghi degli altri reparti che si allegeriscono un po’.Ormai son siamo più un posto di passaggio".Vediamo come si svolge una giornata tipo al Pronto Soccorso: due medici al mattino, due al pomeriggio e uno la notte, oltre al medico sull’ambulanza, che spesso d’estate è fuori, quindi un solo dottore a disposizione nelle notti d’estate.Però nei mesi caldi esiste un infermiere professionale formato, detto di "triage", che valuta la gravità della malattia del paziente in sala d’attesa e compila un scaletta di precedenze."Il triage è un grande vantaggio, uno dei miglioramenti storici: un paziente grave entra prima.D’inverno l’infermiere specializzato non c’è, ma lo suppliscono gli infermieri delle ambulanze".Sulla struttura fatiscente del Pronto Soccorso è d’accordo anche il primario Casagrande:"Ricavato da una vecchia struttura ospedaliera il reparto è antico, la sala d’attesa angusta, piccola e non accogliente. Il progetto che verrà appaltato nei prossimi mesi prevede una nuova costruzione, che allarghi la sala d’attesa e crei una camera calda, luogo protetto, per far arrivare le ambulanze".
diChiara Michelon

Pubblicato Mercoledì 15 ottobre, 2003 
alle ore 10:54
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura