Vigor, tre colpi e passa la paura
Grande prova di orgoglio dell'intera squadra che ha sorpreso tutti
Tre lunghi respiri e la febbre passa. Tre respiri a polmoni pieni: Goldoni al 13° su gelido penalty (delizioso triangolo fra Iazzetta e Cercaci, che chiama al fallo Di Luca); poi Tonici al 34°, con una ringhiosa incornata sulla magistrale battuta di Iazzetta dalla bandierina del corner, un corner scaturito da una morbida e applaudita rovesciata di Tonici; infine Spinaci al 63°, su calcio piazzato e al termine di un curioso sipariettto tra lui e Goldoni: batti tu, batto io, col Riccardo che ha una voglia matta di buttarla dentro e vuole calciare a tutti i costi, e col Fefi che, quando vede quel pallone secco e radente infilarsi a fil di montante, è il primo a complimentarsi. Grande Fefi, in tribuna stampa un collega si chiedeve come abbia fatto la Vigor a privarsene per due anni di fila. E grande anche Giacomino Cercaci, oggi a Coverciano con la Nazionale. Meglio ancora: grandi tutti, perchè una Vigor così non se l’aspettava nessuno. E anche perchè il gruppo continua ad essere quello che era, un lungo elenco di minorenni – in qualche caso di debuttanti- che dovranno sudarsi la pagnotta. Ma ecco qua, tre respiri e la febbre passa. Senza iniezioni e senza antibiotici. Aggiungeteci una partita bella a vedersi, la pregevole rete di Gallo all’81° con una autentica prodezza balistica, l’incrocio dei pali colto da Fileni al 67° e una lunga serie di quasi gol: Aglitti (bravo Angiolani), Ripa, Cercaci, Di Luca, Spinaci e Tonici, Fioretti, Francia e Iazzetta. Oltre alle reti. In un pomeriggio che speriamo incorraggi Senigallia a decidere per il meglio. E non aggiungiamo altro.
di Raoul Mancinelli
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