«Qui non ci sono incompiute»
L'assessore Mangialardi spiega i ritardi del nuovo ponte sul Misa e della nuova piscina.
Nuovo ponte sul Misa e piscina comunale delle Saline. Due opere pressoché pronte ma che, come evidenziato nei giorni scorsi dal Carlino non decollano. Ci sono stati ritardi rispetto ai tempi previsti ma l’assessore Maurizio Mangialardi non vuoi sentir parlare di «incompiute». Ed allora, assessore a che punto è la situazione per quanto riguarda il ponte?
«Non posso che confermare quanto dichiarato dal presidente dell’Edra Costruzioni Sandro Barbadoro» afferma Mangialardi. «Da parte del Comune non esistono assolutamente problemi di carattere politico. Non so su quali basi qualcuno affermi che invece il ritardo nell’apertura del ponte sarebbe legato a questo. La realtà è che intendiamo effettuare un intervento omogeneo su tutta la zona di via Giordano Bruno interessata dai lavori, anche e naturalmente riguardo alla illuminazione. Peraltro stiamo approntando anche il discorso legato alla viabilità. Rispetto a prima, è indiscutibile che in via Giordano Bruno il traffico sia più scorrevole. Dobbiamo anche ricordarci le lunghe code di auto che nelle ore di punta ed in determinati giorni partivano dalla statale Adriatica».
Ed a chi sostiene che dopo ci saranno ancora difficoltà legate al successivo intervento nel vecchio ponte su via Stradone Misa?
«Naturalmente verranno presi i necessari provvedimenti riguardo alla viabilità. Ma adesso procediamo per gradi».
Veniamo alla piscina comunale. Per questa struttura quali novità ci sono?
«Siamo in attesa che si costituisca il collegio arbitrale per definire il contenzioso che è sorto con la ditta che ha effettuato i lavori».
Intanto però avete previsto un investimento per sistemare l’area circostante…
«Sì, ma fino a che il Comune non potrà tornare in possesso della piscina e dell’intera area esterna, che è recintata, i lavori di sistemazione non potranno essere iniziati. Tra l’altro è anche in fase di definizione il collaudo dell’impianto». Novità positive invece arrivano dai lavori di miglioramento ed ampliamento del porto. È giunto infatti ieri il pontone che dovrà posizionare gli scogli e quindi dare avvio alla prima fase della realizzazione dell’avamporto. «Naturalmente siamo soddisfatti. Come già evidenziato, si tratta di un’opera importante che migliorerà l’assetto ma anche la qualità del nostro porto. Un patrimonio importante per la città, e non solo per le attività economiche e turistiche legate alla pesca, alla cantieristica ed al diportismo».
di Sandro Galli
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