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Rusperadono il canneto hard

Bonifica alla foce del Cesano. Sfoltita la vegetazione nella zona spesso luogo d'incontri a 'luci rosse'.

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In azione alla foce del Cesano. Sono infatti iniziati i lavori di pulizia che hanno anche interessato il ‘canneto’, la discussa zona diventata luogo d’incontri a ‘luci rosse’ e meta negli ultimi mesi di diversi blitz da parte delle forze dell’ordine e della polizia municipale. La zona, caratterizzata da una fitta vegetazione era da tempo nell’occhio del ciclone per essere diventato punto d’incontro per omosessuali, viados e prostitute a due passi dalla frazione e dalle abitazioni. È quindi comprensibile la soddisfazione dell’avvenuta bonifica dopo le numerose proteste di residenti e turisti. «L’intervento alla foce del Cesano ed in particolare al canneto ci fa estremamente piacere» commenta il presidente della quarta circoscrizione Filippo Catalani. «Proprio a luglio ed agosto avevamo sollecitato la Provincia ad effettuare la pulizia della zona, diventata ricettacolo di persone poco raccomandabili e teatro di spettacoli hard sotto gli occhi di tutti». Anche il consigliere provinciale Marco Giardini, in mento ai lavori che interessano il fiume Cesano, così come quelli di pulizia del Misa, esprime soddisfazione per l’intervento della Provincia. « È stato mantenuto un tratto di canneto proprio in prossimità dell’alveo per consentire di conservare l’habitat naturale per le garzette ed altri animali che lì nidificano. Per il resto il canneto è stato ripulito fino alla statale Adriatica» spiega Giardini.» E l’operazione proseguirà anche più a monte». La zona diventa dunque più tranquilla? «Devo dire che rispetto al passato i problemi nell’ultima stagione sono stati minori, anche per i controlli delle forze dell’ ordine e l’azione di residenti e turisti». «I residenti inoltre possono guardare ora con maggiore tranquillità ai rispettivi corsi d’acqua che nel corso degli anni, in varie occasioni, hanno mostrato tutta la loro pericolosità. Il rischio era quello che sia il Cesano come il Misa a causa della fitta vegetazione potessero costituire un rischio in caso di esondazione dei fiumi. Una eventualità non frequente ma da non sottovalutare in caso di pioggia. Infine si tratta di un primo passo per valorizzare i corsi dei fiumi e le foci, anche a fini turistici. «Per il Cesano è stato predisposto un progetto specifico in collaborazione con i comuni vicini e che prevede la realizzazione di percorsi tra il verde».
di Sandro Galli

Pubblicato Mercoledì 8 ottobre, 2003 
alle ore 9:59
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