È importante che il consiglio comunale abbia dibattuto e infine approvato un documento a sostegno e solidarietà della telestreet cittadina Disco Volante.L’apposizione dei sigilli da parte del Ministero delle Comunicazioni ha rivelato tutta la drammaticità del problema dello stato delle telecomunicazioni nel nostro paese.Appaiono perfino fuorvianti alcune prese di posizione che paragonano l’autorizzazione a trasmettere per una telestreet alle concessioni edilizie o alla patente di guida o alla laurea di un chirurgo.In questo modo si confondono volutamente le acque e non si tiene conto del fenomeno telestreet né dal punto di vista culturale e sociale né da quello tecnico, per questo sentiamo l’esigenza di intervenire per fare chiarezza.Le televisioni di strada, per definizione sono “emittenti” che trasmettono entro un raggio di qualche centinaio di metri e nulla hanno a che vedere con qualsiasi network commerciale. Non sono una struttura produttiva, non hanno una struttura dirigenziale né un palinsesto di programmi. Non fanno pubblicità e non ricavano alcun reddito dalla loro attività. Trasmettono su frequenze inutilizzate, cosiddetti “coni d’ombra”, proprio per non recare danno e/o disturbo a nessun’altra emittente “regolare”. Può sembrare banale ricordare tutto ciò ma le trasmissioni di una telestreet sono assimilabili al massimo ad un volantinaggio. Il problema è che le telestreet con il loro operato, si intromettono in un settore mal regolamentato e con vuoti normativi funzionali a garantire i potenti. Un esempio su tutti è Rete 4: da moltissimi mesi l’emittente Mediaset dovrebbe, per legge, trasferirsi sul satellite, liberando frequenze utili per altre 600 emittenti commerciali e invece continua a trasmettere senza che le autorità competenti intervengano. Ci chiediamo: esiste un nesso tra questa anomalia e il fatto che la rete televisiva in oggetto appartiene al gruppo del Presidente del Consiglio Berlusconi? La telestreet cittadina Disco Volante, appartiene ad una associazione che da anni lavora nel settore del sociale. Il punto di forza di tale associazione è l’utilizzo dei linguaggi creativi attraverso i quali garantisce la massima accessibilità all’espressione artistica a persone in difficoltà. La televisione è uno strumento per comunicare ed uno dei mezzi che più si presta all’utilizzo dei linguaggi creativi: la nascita di Disco Volante fa parte di un percorso iniziato da molti anni. In questo paese, le telestreet sono come degli anticorpi, ci aiutano a vedere che un modo diverso di comunicare è possibile e che il mondo non è fatto solo di pubblicità, quizzoni e modelli culturali funzionali al consumo. Ora tocca al legislatore trovare il modo di garantire l’esistenza di questi piccolissimi soggetti che stanno dando vita ad un fenomeno nuovo ed entusiasmante.
di Alessandro Castriota
Portavoce Verdi Senigallia