Porto, salpa l’ampliamento
L'assessore Mangialardi: «L'opera sarà completata entro nove mesi».
Arriveranno con ogni probabilità in giornata i pontoni che serviranno a dare il via ai lavori di ampliamento del porto. Si tratta in pratica dell’avvio vero e proprio della costruzione del nuovo braccio di ponente dell’avamporto, un’opera che servirà a rendere più ampio e funzionale il porto di Senigallia mettendo fine all’annoso problema del basso livello del fondale del porto canale. Con il nuovo braccio a ponente si creerà un’alternativa al porto canale stesso. Ciò non toglie che comunque si procederà anche alle già previste opere di escavo del fondale dell’attuale porto, dove le mareggiate hanno depositato montagne di sabbia e di materiale che hanno le acque troppo poco profonde. I nuovi lavori sull’avamporto sono stati resi possibili dallo sblocco di un finanziamento regionale rimasto inutilizzato fin dal 1997 per la mancata predisposizione di un piano particolareggiato per il porto di Senigallia. Ora il piano esiste e si può quindi dare il via alle opere per la costruzione di nuove darsene. «In nove mesi – dice l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Mangialardi – avremo il nuovo braccio a ponente e sarà quindi completato il primo stralcio dei lavori». Al termine di questo primo intervento si dovrà passare alla seconda fase che prevede la costruzione di una cosiddetta “coronella” con una relativa “cassa di colmata”. In pratica ci sarà lo spazio per nuove darsene costruite con il materiale proveniente dal dragaggio degli specchi d’acqua interni. Saranno spazi a servizio delle varie attività portuali con materiali, come ad esempio quelli necessari per il ripascimento delle spiagge, che altrimenti obbligherebbero rimozione e trasporto con ingenti oneri.
di M.Ben.
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