“L’anno scolastico è appena iniziato ma porta ancora per Senigallia gli strascichi della questione mense scolastiche. Quando a fine maggio Cgil Cisl e Uil vennero a conoscenza, a mezzo stampa, del progetto di razionalizzazione che prevedeva la chiusura di ben 10 mense su un totale di 15, furono senza dubbio molto critiche su un provvedimento che andava a penalizzare un servizio che incideva principalmente sui bambini della scuola materna”. Commentano così le organizzazioni sindacali la vicenda delle mense scolastiche a Senigallia. “Il sindacato, lamentava tra le altre cose, l’assenza totale di concertazione da parte dell’Amministrazione su un problema così sentito da tutti i cittadini. Cgil Cisl e Uil hanno chiesto e ottenuto l’apertura di un tavolo di confronto che ha visto un primo incontro in data 18 giugno dove il sindacato è stato messo al corrente del progetto di razionalizzazione che la stessa Amministrazione aveva in progetto di attuare. Successivamente le organizzazioni sindacali hanno inteso coinvolgere, tramite un incontro tecnico, i propri rappresentanti dei settori interessati al fine di elaborare una proposta di razionalizzazione che non andasse ad incidere sulla qualità stessa del servizio”.” Tale proposta, che è stata inviata ufficialmente all’assessore Albani, come contributo alla discussione, prevedeva alcuni criteri organizzativi in merito ai raggruppamenti delle varie scuole servite dai punti cottura come equilibrio tra centro e periferia; tempi di percorrenza che mantengano inalterata la qualità e l’indice di gradevolezza dello stesso; minor impatto economico della riorganizzazione dei punti cottura e mense già messe a norma, così come alcuni accorgimenti non di poco conto quali: applicazione dell’Indicatore Situazione Economica Equivalente (Isee) magari con dei correttivi che ne garantiscano l’equa applicazione; lotta all’evasione; possibilità di recedere dagli ordinativi in tempi brevi al fine di evitare sprechi di materie prime in caso di numerose e contemporanee assenze di alunni”.”Cgil Cisl e Uil hanno affrontato il confronto sulla razionalizzazione senza pregiudizi in quanto sostengono che sia imprescindibile il fatto che il servizio di mense scolastiche siano gestite dal Comune evitando così privatizzazioni “selvagge” che avrebbero causato l’abbassamento del livello qualitativo. Cgil Cisl e Uil vedono ripresi, nella Delibera della Giunta, alcuni punti inseriti nella proposta riorganizzativa della mense scolastiche inviata all’Assessore e dunque si dà atto che il tavolo di confronto ha dato dei risultati positivi come la sostenibilità del servizio da parte della Amministrazione comunale anche nel lungo termine. Il sindacato ribadisce l’importanza della costituzione dei gruppi di lavoro presso i plessi scolastici con pasto veicolato, purché gli stessi possano dare il proprio contributo al fine di verificare l’andamento e le eventuali criticità che potrebbero verificarsi nel corso dell’anno scolastico”.