Mense, ad oltranza lo sciopero della pappa
Ieri seconda giornata di protesta. Le famiglie continuano a ritirare i figli da scuola al momento del pasto. Una sola richiesta: Riaprite le cucine.
Continua ad oltranza il boicottaggio delle mense scolastiche. Anche ieri, secondo giorno di funzionamento del servizio, sono stati pochi i genitori che hanno lasciato i propri bambini a scuola per il pranzo. Il fronte dei genitori sembra compatto ed oggi si riunirà nuovamente insieme al proprio legale Corrado Canafoglia per mettere a punto le linee strategiche da seguire nei prossimi giorni. «L’obiettivo del comitato è chiaro» dice Canafoglia «ed è quello di far riaprire tutte le cucine che sono state chiuse». I genitori quindi non si accontentano dell’apertura fatta dal sindaco Luana Angeloni e dalla Giunta, l’invito cioè a monitorare attraverso l’apposita commissione di controllo la qualità del servizio di refezione. L’atteggiamento del comitato dei genitori è intransigente, massimalista e poco incline ai compromessi. «Abbiamo in serbo nuove iniziative per i prossimi giorni» annuncia l’avvocato Canafoglia senza voler specificare ulteriormente a cosa faccia riferimento. E’ possibile comunque che la riunione del comitato in programma in serata “partorisca” la decisione di andare oltre il semplice boicottaggio del servizio e passare magari a forme di protesta più “visibili”, senza escludere perfino un sitin di fronte alle scuole. Insomma tra comitato dei genitori e amministratori si è giunti ormai al muro contro muro. La commissione di controllo appositamente istituita per verifìcare la bontà del nuovo servizio di refezione è costituita da tre esponenti della maggioranza, tre dell’opposizione e dai rappresentanti di tutte le categorie interessate (dirigenti scolastici, insegnanti, personale delle scuole e genitori). Proprio i genitori però sono la categoria meno interessata al controllo di un servizio del quale, di fatto, non usufruiscono. Lo stesso sindaco Angeloni è rimasto sorpreso dell’atteggiamento dei genitori. «Non mi aspettavo che la questione si trascinasse così a lungo e che la protesta arrivasse a questo punto» ha detto la Angeloni l’altro giorno nella sua visita alla scuola “Arcobaleno”. «Da parte nostra siamo convinti di aver fatto la scelta migliore e peraltro siamo sempre pronti ad apportare al servizio tutti i correttivi che si renderanno necessari, confidando in questo senso anche nell’apporto e nei suggerimenti dei genitori stessi». Ma il suggerimento che arriva da parte del comitato dei genitori è uno solo: «Riaprite le cucine!». Una richiesta che pare lontana anni luce da quelle che sono le intenzioni del Comune. Su queste basi la battaglia sulle mense scolastiche sembra dover continuare a lungo.
di Marco Benarrivo
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