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Domenica a Mondolfo la festa della Madonna delle grotte

Un appuntamento di grande partecipazione e di profonda fede.

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Un appuntamento di grande partecipazione e di profonda fede la festa annuale della Madonna delle Grotte che si tiene, domenica 14 settembre, nell’antico Santuario di Mondolfo. Una venerazione, quella verso la Madre di Dio qui invocata sotto il titolo di Madonna delle Grotte che risale addirittura al 1679 e che, in quest’anno dedicato al Rosario, ha conosciuto un ulteriore sensibile aumento. In effetti – come ha ricordato lo stesso Vescovo Orlandoni lunedì sera 8 settembre, partecipando alla Fiaccolata che dal centro di Mondolfo porta al Santuario, va senz’altro rammentato che la Madonna delle Grotte è la Madonna del Rosario, poiché la piccola cara effigie in terracotta, posta “per mera divozione” da Clemente Briganti – confratello della Compagnia della Misericordia – nel 1679 in un podere di proprietà della Confraternita, raffigura appunto la Madonna del Rosario, assisa in trono e mentre regge, sulle mani, la Corona con i 50 grani. Per domenica 14 il programma religioso prevede due sante Messe durante la mattina: una alle ore 8 ed un’altra alle ore 10. Nel pomeriggio, sarà S.E.R. Mons. Odo Fusi Pecci, Vescovo emerito di Senigallia, a celebrare la solenne liturgia conclusiva, animata dal coro parrocchiale. La presenza di Mons. Fusi Pecci è stata desiderata dallo stesso prelato il quale, infatti, trarrà occasione per ricordare l’imponente pellegrinaggio, da lui stesso guidato, che nel 1997 si recò in Vaticano. Oltre 900 fedeli, in quella occasione, da tutta la Valle del Cesano andarono dal Santo Padre in udienza e, in quella lieta circostanza, Giovanni Paolo II incoronò personalmente il capo della Vergine Santissima delle Grotte. “Terminate le celebrazioni – e per il grande afflusso di fedeli abbiamo allestito un comodo ed ampio parcheggio, ha assicurato Don Mauro, rettore della Madonna delle Grotte – vivremo come comunità insieme ai tanti ospiti un momento di fraternità, condividendo insieme la gioia e l’allegria che promana dalla partecipazione all’unico banchetto eucaristico che ci conferma fratelli nel Signore”.
di Alessandro Berluti

La Voce Misena
Pubblicato Venerdì 12 settembre, 2003 
alle ore 9:24
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