È l’11 settembre. Anche quest’anno ci saranno manifestazioni per ricordare i tragici eventi di due anni fa di New York. E in altre parti del Mondo, come ogni giorno, madri piangeranno i loro figli caduti sotto qualche bomba occidentale, o soffocati dalle logiche del terrorismo che purtroppo si rivela l’unica risposta per alcuni popoli che vogliono far sentire il proprio disagio nel vivere in condizioni di povertà, guerre e odio estremi.

Trent’anni fa il colpo di stato in Cile. Il presidente Allende, democraticamente eletto dal popolo, diede seguito alle sue promesse elettorali con una politica anti-liberista, troppo di sinistra per quegli anni ancora di guerra fredda. Alla democrazia, al popolo che scelse un certo tipo di politica per le sue necessità, si rispose con un golpe. Quella del generale Pinochet è una delle più terribili dittature che la storia umana possa ricordare, una dittatura che vide l’approvazione degli USA, e che anche quando cessò nel 1990 vide Pinochet mantenere il comando delle Forze Armate. Quindi, oggi, oltre ai milioni di cittadini del Mondo che quotidianamente ricordano i loro morti, si aggiungeranno gli americani. E proprio per ricordare questi avvenimenti stasera a Jesi nel Palazzo dei Convegni alle 21,00 si terrà un incontro sul colpo di stato in Cile.

Intanto si inizia a preparare l’annuale Marcia della Pace Perugia-Assisi che si terrà domenica 12 ottobre e sabato 13 settembre a Chiaravalle in piazza Garibaldi dalle 18 in poi si esporranno le foto dalla Somalia scattate dai medici di Medici senza Frontiere. Insomma inizia l’autunno e si riprendono tematiche e discussioni: la ricorrenza dell’11 settembre, la Marcia della Pace, la situazione in Iraq, il terrorismo nonché il congresso del WTO in Messico rappresentano indubbiamente il punto di partenza.