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Litorale, la variante dei veleni: «Categorie tagliate fuori»

La commissione la discute per la terza volta. Le minoranze: «Serve un confronto». Le proteste di campeggiatori e del Tennis Ponterosso.

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Continua a far discutere la variante urbanistica cosiddetta di tutela e valorizzazione della fascia litoranea. La pratica sarà dibattuta in consiglio comunale nella seduta della prossima settimana ma prima di quella data altri incontri si profilano all’orizzonte, a cominciare da quelli istituzionali. La II Commissione consiliare permanente, competente in materia di Qualità Urbana, Frazioni, Urbanistica e Lavori Pubblici, tornerà a riunirsi per la terza volta oggi con l’intento di concludere i lavori. Dal mondo delle associazioni di categoria, sociali e anche dai banchi dell’opposizione si levano però voci di protesta e richieste precise: più coinvolgimento e partecipazione per soggetti sociali che saranno coinvolti dalle novità previste dalla variante al Prg. Dopo l’Union Camping-Confcommercio e l’Us pallavolo Senigallia, adesso è la volta dei capi gruppo di minoranza Claudio Crivellini (An), Alessandro Cicconi Massi (Fi) e Gabriele Cameruccio (Udc) che denunciano «difficoltà e forzature nei tempi di discussione e di passaggio in Consiglio Comunale della questione relativa alla variante, a scapito di una corretta e puntuale informazione». «La Commissione stessa è stata messa in condizioni critiche per la conoscenza e per gli approfondimenti necessari su una pratica consegnata ad agosto, tramite l’ausilio soltanto di un CD informatico, senza alcun supporto cartaceo – scrivono in una nota – le stesse circoscrizioni sono state chiamate a ridosso del ferragosto ad esprimere un parere, in termini non adeguati sia di tempo che di conoscenza di merito». Le critiche avanzate dall’opposizione riguardano anche un inadeguato coinvolgimento delle parti sociali. « È la terza volta che si arriverà in Consiglio nel mese di settembre, dopo la variante zone costiere del 2000, il Sio nel 2002 ed ora la variante delle zone costiere “Bis”, avendo impedito alla città e al mondo delle categorie e degli operatori economici di conoscere le scelte in essa contenute e le conseguenze in termini di sviluppo, viabilità e di quant’altro la stessa provocherà sul territorio comunale. Per questo – prosegue la nota – chiederemo al presidente della Commissione di incontrare nella sede istituzionale tutti i rappresentanti della categorie, delle associazioni e degli enti interessati, dando adeguata pubblicità agli incontri». Nei giorni scorsi l’Union Camping-Confcommercio aveva espresso il proprio disappunto per l’inevasa richiesta di un confronto sul Sio, il progetto di risistemazione del litorale in base al quale i camping dovranno trasferirsi, entro 10 anni, dal lungomare in una zona più interna, oltre la ferrovia o la strada statale. I campeggiatori della Confcommercio hanno lamentato di aver appreso che la variante sarà discussa in Consiglio comunale senza che la loro richiesta abbia trovato una risposta. La variante urbanistica ha incontrato l’opposizione anche dei gestori dello storico impianto sportivo del Ponterosso, dal momento che al suo posto dovrebbe sorgere un nuovo parcheggio. Di qui l’appello dell’Us. pallavolo, gestore della struttura, rivolto agli albergatori e alle categoria cittadine affinché «difendano la sopravvivenza dell’impianto sportivo».
di Giulia Mancinelli

Pubblicato Lunedì 1 settembre, 2003 
alle ore 8:23
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