Proseguono, purtroppo senza esito, le ricerche di Rodolfo Luzi, il 73enne di Ostra disperso in mare da venerdì scorso. Anche ieri per tutta la giornata Guardia Costiera e Carabinieri sono stati impegnati nelle operazioni di ricerca, rese più difficoltose dal mare ingrossato. Con il passare delle ore diminuiscono le probabilità di ritrovare ancora in vita, in mare, il corpo dell’uomo che venerdì è stato visto prendere il largo nel tratto di mare antistante il Cesano di Senigallia, all’altezza dell’Hotel Galli, a bordo del suo kaiak. A lanciare l’allarme intorno alle 21,30 erano stati i due figli, preoccupati del ritardo accumulato dal genitore. Da allora ricerche e controlli sono proseguiti costantemente ma l’unico risultato è stato il ritrovamento della canoa sabato mattina, 8 miglia al largo, all’altezza del residence Le Piramidi, a più di un chilometro a nord rispetto al punto in cui l’uomo aveva preso il largo. Rodolfo Luzi, molto conosciuto ad Ostra anche perché titolare di un’oreficeria del centro e grande appassionato di sport, era avvezzo ad uscire in mare in canoa, anche se il forte vento di Scirocco che spirava venerdì avrebbe dovuto far desistere un uomo esperto di mare. Sta di fatto che restano aperte molte supposizioni sul destino del canoista scomparso. Dalle più logiche e razionali che ipotizzano una caduta in acqua provocata da un malore o dal ribaltamento del kaiak a causa delle correnti molto forti, fino a quelle più surreali ma non impossibili di un gesto di autodepistaggio dal momento che a più di 48 ore dall’inizio delle ricerche, del corpo non c’è ancora traccia. Oggi intanto continueranno le operazioni di ricerca confidando in migliori condizioni climatiche.
di G.Ma.