«Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità ed io me le sto assumendo». Non fa marcia indietro l’assessore alla pubblica istruzione Alfìo Albani dopo la pioggia di critiche piovutagli addosso oltre che dai genitori dei bambini interessati dalla riforma delle mense scolastiche, anche da molte forze politiche. Contro la riforma si sono pronunciati non soltanto tutti i partiti d’opposizione, ma anche alcune forze politiche che fanno parte della maggioranza (i Verdi ed una parte della Margherita) o che appoggiano dall’esterno l’attuale governo cittadino (Sdi e Repubblicani europei). «Ognuno è libero di dire la sua e io non contesto nessun tipo di affermazione e presa di posizione» dice Albani. «Questo progetto tiene conto di tantissimi punti di vista e suggerimenti, quindi sono convinto che alla prova dei fatti tutto andrà bene. La promessa che posso fare è quella di un monitoraggio costante della situazione. Alla fine dell’anno scolastico ci sarà la verifica e se ci renderemo conto che il progetto avrà evidenziato qualche lacuna non esiteremo a rimetterci mano per apportare le modifiche e le correzioni necessarie. Nessuno ha la verità in tasca, ma un amministratore alla fine deve prendere una decisione ed io, non senza una preventiva concertazione con le parti sociali interessate, l’ho presa assumendomene le responsabilità». L’assessore chiude con un appello rivolto ai partiti ed ai comitati. «Cerchiamo di stare tutti tranquilli, c’è un grande bisogno di serenità». E sull’ipotesi di dimissioni prospettata da qualche esponente dell’opposizione? «Non ci penso minimamente a dimettermi, ognuno poi è libero di dire la sua».Torna all’attacco intanto l’opposizione per bocca del consigliere comunale di An Massimo Bello. «Smantellare le mense scolastiche, perché è di questo che si tratta -dice Bello – significa eliminare un prezioso servizio alla comunità ed a coloro che ne usufruiscono. Se il sindaco Angeloni, l’assessore Albani e la maggioranza vogliono reperire delle risorse, vadano a ricercarle in altre voci del bilancio, in particolare eliminando quelle spese inutili e superflue, che nulla hanno a che fare con l’interesse e le reali esigenze della comunità cittadina». Bello manifesta anche interesse per la proposta avanzata da Sinistra Democratica di presentare una mozione in consiglio comunale contro il progetto Albani. «Una proposta intelligente» la definisce Bello che pone anche i paletti per una sua adesione alla mozione stessa: «Sia chiaro che nessuna delle 15 mense scolastiche deve essere chiusa».
di Marco Benarrivoha collaboratoMichela Gabelli