SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Mense scolastiche: comunicato stampa dei Verdi

Forte la presa di posizione contro la chiusura delle mense.

586 Letture
commenti

A volte in politica, come nella vita, capita di fare cose sbagliate.
Fu sbagliato nel “98 far cadere il governo Prodi e insediare D’Alema, fu illogico e grave non andare uniti al voto insieme alla Lista Di Pietro e a Rifondazione Comunista alle ultime elezioni politiche. Così oggi a Senigallia, nel chiudere i centri cottura delle mense scolastiche, si compie un’altra scelta sbagliata. Una scelta, voluta dall’assessore Albani, indifendibile sotto ogni punto di vista. Senigallia vanta un primato: la qualità della refezione scolastica. Non sarà oggetto di promozione turistica ma secondo noi qualifica l’azione di governo di una città. Da oggi, grazie alla “lungimirante” azione dell’assessore, si cambia in peggio. E dire che su questo argomento, oltre a migliaia di cittadini che hanno aderito all’appello dei genitori, anche ampi settori della maggioranza hanno espresso le loro perplessità e contrarietà sia nel merito che nelle modalità di attuazione. Si è detto che tale scelta era necessaria per razionalizzare il servizio e raggiungere un risparmio consistente per le casse del comune. Purtroppo, dati alla mano, tutto ciò non corrisponde al vero anzi, si corre il rischio di risparmiare proprio un bel nulla. E sorprende la faccia tosta con la quale si sbandieri il contrario. Senza considerare poi che in alcune scuole, quelle rimaste senza cucina, la qualità del mangiare dei bambini non sarà la stessa. Un esempio su tutti: nelle scuole materne, la merenda delle ore 9,30/10,00 a base di frutta o latte con biscotti o pane bruscato e olio, verrebbe sostituita con un semplice succo di frutta. Dal punto di vista nutrizionale a detta del dirigente, la sostituzione sarebbe corretta, ma non ci vuole molto a capire che dopo mezz’ora dall’assunzione del succo di frutta i bambini avranno ancora fame. E pensare che solo due anni fa si erano introdotti alcuni alimenti biologici come la pasta, alla quale ora siamo costretti a rinunciare proprio a causa dei tempi di trasporto. Altra perla è poi la perdita di posti di lavoro del personale di cucina grazie alla quale si otterrebbe un buon risparmio, salvo poi spendere ulteriore denaro per trasportare il cibo e per il compenso di chi lo deve servire ai bambini. Compito questo demandato ai bidelli che non crediamo siano al corrente dell’ulteriore incombenza che li attende e soprattutto non sappiamo se avranno il tempo per farlo. È singolare che questo costo non venga mai menzionato. Ma l’aspetto più grave della vicenda è stata la modalità di attuazione. Non nascondiamo un certo imbarazzo nel raccontare che mentre all’interno della maggioranza si analizzava il problema e si discuteva sulle scelte da compiere, l’assessore e gli uffici procedevano all’attuazione del progetto per nulla condiviso. Hai voglia a dire che si sono fatte più di 50 incontri ascoltando tutti! Un atteggiamento assolutamente fuori da ogni logica e decisamente grave nei riguardi delle forze politiche che sostengono la giunta. Per dirla in breve: siamo stati presi in giro per circa tre mesi. Certo che se questo è il modo di fare concertazione non c’è affatto da stare tranquilli sulle modalità di conduzione della verifica di attuazione del progetto. Il rischio che continui la presa in giro è alto. Questo impone l’apertura di una seria riflessione, che porteremo nelle sedi opportune, sui rapporti fra giunta e i partiti che la sostengono. Purtroppo il calvario a cui ci sottopone l’assessore non termina qui poiché tutta la maggioranza sarà oggetto di duri attacchi da parte del centrodestra che non è certo un campione di salvaguardia dello stato sociale. Senza contare poi i patetici tentativi di chi, anche nella maggioranza, avrà il coraggio di sostenere che la scelta è giusta pur sapendo che giusta non è. Noi Verdi fin da giugno, avevamo suggerito di operare scelte transitorie e di avviare un percorso di approfondimento e concertazione che avrebbe portato alla definizione di un piano serio, articolato e definitivo da applicare il prossimo anno scolastico. Avevamo detto che il taglio anche di pochi punti cottura, sarebbe stata una forzatura inutile e inopportuna. La forzatura c’è stata. Ora l’assessore se ne assuma la piena responsabilità di fronte ai cittadini.
Alessandro CastristaPortavoce Verdi Senigallia

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Martedì 26 agosto, 2003 
alle ore 8:29
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno