Macellaio si accoltella al ventre
Era al primo giorno di lavoro.
Stava tagliando un grosso pezzo di carne, attività normale per un macellaio, quando a un tratto il coltello gli è sfuggito di mano e gli si è conficcato nel ventre. Un gesto sbagliato, una piccola disattenzione che può costare cara anche a chi compie quel gesto abitualmente. E’ successo ieri in una macelleria senigalliese. Vittima dell’involontario harahiri è Emanuele Quintini, 33 anni, residente in città, che ora è ricoverato all’ospedale. Sulle prime l’incidente era apparso piuttosto grave visto che il sangue fuoriusciva copiosamente dalla ferita, e subito è scattata la corsa verso il nosocomio cittadino. Fortunatamente già al pronto soccorso l’allarme è rientrato ed Emanuele è stato ricoverato nel reparto di chirurgia per le cure del caso e ulteriori accertamenti a scopo precauzionale. Le sue condizioni non destano preoccupazioni e già nei prossimi giorni potrebbe essere dimesso, come lui stesso conferma: «Sto bene e voglio uscire presto di qui, i medici mi hanno detto che forse sarà possibile anche tra un paio di giorni – racconta Quintini dal suo letto d’ospedale – Sono stato solo un po’ maldestro ma anche sfortunato perché oggi era il mio primo giorno di lavoro in quella macelleria». Un bello spavento? «Non ho avuto il tempo di accorgermi di nulla e dunque neanche di spaventarmi – spiega – poi sono stato subito medicato ed e andato tutto per il meglio. Mi dispiace per la paura che ho fatto provare ai miei familiari ma ora è tutto è a posto».
di G.Man. e P.Cu.
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