Un concittadino di valore
Lo scienziato spaziale Luciano Anselmo.
Nel 1976 Luciano Anselmo ha conseguio la maturità, con il massimo dei voti, presso il Liceo scientifico E. Medi di Senigallia. Ottenuto, per concorso nazionale, un posto al Collegio Universitario Ghislieri di Pavia, si è laureato cum laude in Fisica all’Università degli Studi della città lombarda, all’inizio del 1981, con una tesi di astrodinamica e due tesine di fisica teorica e delle particelle. Dal 1980 ha collaborato a diverse missioni spaziali nazionali ed internazionali tra cui Sirio, il primo satellite geostazionario italiano, Lageos-2, Temisat, X-Sar, Sax e Mita/Nina. Ha inoltre proposto una missione italiana agli asteroidi che incrociano l’orbita della Terra (Piazzi) e partecipato a numerosi studi di fattibilità di missioni terrestri e lunari. Nel 1986-1987 ha partecipato come Functional Support Engineer, presso il German Space Operations Center, a una fase preliminare di studio dei possibili Contributi europei alla Stazione Spaziale Internazionale, attualmente in fase di assemblaggio intorno alla Terra, mentre nel 1992 è stato Mission Analist presso il centro di controllo della NASA di Houston, per la missione italo-americana Iris/ Laogeos-2 lanciata dalla navetta spaziale Columbia STS-52). Dopo aver collaborato con il Gruppo di Meccanica Spaziale delle Università di Pisa e Pavia ed aver goduto di una borsa di studio della Telespazio, è diventato Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), a Pisa, nel 1985. Adesso si occupa del problema dei detriti e dei satelliti abbandonati in gran numero in orbita terrestre, di previsioni di rientro nell’atmosfera di oggetti potenzialmente a rischio, di navigazione e dinamica del volo spaziale. In oltre venti anni di attività è stato Technical e Work Package Manager di diversi contratti di ricerca dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Già membro dell’ESA Space Debris Working Group (1987-1988), dell’ESA Space Debris Advisory Group (1990-1997) e del Subcommitee on Space Debris (1993-2001), dell’international Academy of Astronautics (IAA), nonché Coordinatore del Servizio di Monitoraggio degli Oggetti Spaziali (SUOS), ha partecipato ai lavori della European Debris Mitigation Standards Working Group. Attualmente è membro dello IAA Study Group on Space Debrised è Contac Point dell’ASI nell’Inter-Agency Space Debris Coordination Committee (IADC), il più importante organismo tecnico internazionale che si occupa di detriti spaziali, anche a supporto delle attività delle Nazioni Unite (ONU).
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