Risultava nullafacente e privo di reddito, in realtà era l’occulto proprietario di decine di immobili, tutti a Senigallia, il cui acquisto non è mai stato denunciato. Secondo la Guardia di Finanza, G.B., senigalliese di 53 anni, ha evaso le imposte per oltre 600 mila euro per ricavi non dichiarati ammontanti a 2 milioni e mezzo di euro. L’uomo non ha pagato l’Irpef per sei anni, dal 1997 al 2002, compiendo in nero l’attività di compravendita di case, per la maggior parte concentrate nel centro storico di Senigallia. Le Fiamme gialle hanno accertato 49 operazioni di compravendita di immobili compiute da G.B. che si serviva per la sua attività dell’appoggio di alcune agenzie immobiliari della città, i cui titolari, a quanto pare, risultano estranei alla vicenda. In pratica l’uomo acquistava le abitazioni, si occupava della loro ristrutturazione e le rivendeva a prezzi maggiorati a nuovi proprietari. Tutte operazioni, compiute in nero, che avrebbero portato a ricavi per 2 milioni e mezzo di euro. Quindici appartamenti di Senigallia, ancora nella disponibilità dell’uomo, sono stati posti sotto sequestro dalla Commissione tributaria di Ancona. Il legale Corrado Canafoglia ed il commercialista Andrea Biekar, che difendono la posizione dell’evasore fiscale, hanno presentato ricorso di fronte alla Commissione. Secondo la loro tesi sarebbe sbagliato il conteggio che ha portato a stabilire in 600 mila euro la multa nei confronti del loro assistito. Dai 2 milioni e mezzo di ricavi non dichiarati, infatti, andrebbero detratte le spese che l’uomo avrebbe sostenuto per l’acquisto e la ristrutturazione delle case. G.B. fino a questo momento non è stato raggiunto da alcun avviso di garanzia da parte della procura. La vicenda quindi non ha avuto finora strascichi di carattere penale.
di M.Ben.