Sabato 30 gennaio presso la Curia vescovile si è svolto un incontro tra i giornalisti e il vescovo della Diocesi di Senigallia Giuseppe Orlandoni. Il tema dibattuto è stato il ruolo svolto dal giornalista e i suoi doveri verso la comunità, con particolare riferimento alle attuali vicende nazionali. Ma è stata anche un’occasione per fare annunci importanti su futuri progetti della Diocesi.

Lo spunto per l’evento è stata la rievocazione del 24 gennaio, festa di San Francesco di Sales (1567-1622), patrono dei giornalisti e degli operatori della comunicazione. Vescovo di Ginevra, assetato di verità, favorì la trasmissione e il racconto di eventi nel rispetto della dignità della persona.

E proprio il senso del rispetto e del coraggio del giornalista è stato il nocciolo della questione sollevata da monsignor Orlandoni: "L’esempio di San Francesco di Sales deve essere di stimolo per un’informazione più corretta – ha detto – che eviti la tentazione della spettacolarizzazione e del gossip, rispettosa della dignità della persona. Il giornalista deve rimuovere aggettivi offensivi che ledono la privacy delle persone, e deve dare voce a persone deboli in difficoltà come poveri e stranieri, e deve raccontare la verità a tuttotondo dopo attenta verifica senza fidarsi del sentito dire".

Una riflessione pertanto profonda, alla luce di ciò che sta avvenendo sul palcoscenico della politica nazionale. E non è mancato il consueto invito per ogni operatore della comunicazione di essere autonomo e di pensiero libero, perchè tale è la sua "ultima ragione morale".

Don Gesualdo Porziani, direttore editoriale del settimanale diocesano "Voce Misena" ha illustrato il problema attuale dei quotidiani nazionali e locali, meno seri di un tempo e svenduti a parti politiche. Il suo invito è stato di non farsi prendere da tentazioni faziose. Ma ha anche evidenziato che molti giornalisti oggi sono pagati pochissimo per scrivere cose reali e quindi auspica che ci sia maggior rispetto anche verso di essi, oltre che da essi.

Il dibattito si è poi spostato alle differenze, pregi e difetti dei quotidiani cartacei e online, sul forte ruolo svolto dalla fotografia per rendere il verosimile in moltissime sfaccettature.

Infine la Diocesi ha illustrato i futuri progetti e appuntamenti per il 2011.
E’ stata costituita una "Fondazione Gabbiano", che sarà contenitore per tutto ciò che la Diocesi fa a livello pastorale e per i suoi mezzi mediatici: il settimanale "Voce Misena" (che sarà soggetto a restyling con più colore e maggior brevità degli articoli), Radio Duomo che cambierà denominazione in Radio Gabbiano (e che arriverà a coprire il territorio compreso tra Senigallia e Jesi) e il Cinema Gabbiano.

Ma la vera novità, oltre la Fondazione, è rappresentata dall’imminente apertura di un portale Internet della Diocesi di Senigallia, che non sostituirà il sito istituzionale (anch’esso soggetto a restyling), ma che consentirà di accedere a tutte le realtà comunicative della Chiesa: suoi ’ospiti’ saranno infatti la Pastorale Giovanile, la Caritas diocesana, la Pastorale Familiare, le parrocchie della diocesi e i media diocesani.
Perciò, grazie ad esso, i giornalisti di Senigallia potranno sapere cosa succede a livello diocesano di continuo, non eccezionalmente.

Infine, è stato annunciato il Congresso eucaristico del prossimo settembre ad Ancona, che coinvolgerà anche la diocesi di Senigallia. Ogni giovedì di settembre saranno ospitati operatori di educazione (catechisti, insegnanti, volontari, ecc.) che tratteranno ogni evento del Congresso. In tal modo alla comunità cittadina saranno trasmessi valori, cultura e fede.

di Simone Paolasini