Senigallia: Stupro in vacanza, l’allieva del Perticari non è ancora tornata a scuola
Indagato un 18enne di Matera
"L’abbiamo vista rientrare in discoteca sconvolta, le siamo andate incontro e ci ha detto che era stata violentata". Parla una delle amiche della diciassettenne, studentessa del liceo classico Perticari, stuprata venerdì notte a Lignano Sabbiadoro, fuori dal locale dove stava trascorrendo l’ultima sera della gita di fine anno. Il giovane che avrebbe abusato di lei, un 18enne di Matera ugualmente in vacanza scolastica, ora è formalmente indagato. Oltre ad approfittare della ragazza, le avrebbe anche impedito di chiedere aiuto con il cellulare.
Intanto esplode il problema del comportamento degli studenti in gita scolastica, e del loro controllo. A Pesaro cinque liceali dello scientifico Marconi sono stati sorpresi dalla Polizia, allo sbarco nel porto di Olbia, con alcuni grammi di marijuana. Segnalati come assuntori di sostanze stupefacenti, sono stati rimandati a casa e rischiano la bocciatura.
Tornando al caso della 17enne violentata, ancora sotto shock e incredula per quanto accaduto, la compagna di classe ricostruisce quei minuti da incubo durante i quali ha prestato, insieme alle altre amiche, i primi soccorsi alla giovane vittima.
"Era l’ultima sera della nostra gita, all’indomani saremmo rientrati a casa e così alcuni di noi hanno pensato di festeggiare in discoteca – ricorda l’amica della giovane -. Eravamo una trentina mentre il resto della comitiva (una cinquantina di alunni ndr.) ha preferito restare in albergo. Abbiamo avuto il consenso degli insegnanti e tre di loro ci hanno accompagnato. La serata era iniziata bene, ci stavamo divertendo e non c’era nulla che ci facesse immaginare quello che sarebbe accaduto".
Proprio all’interno della discoteca il ragazzo di Matera; che faceva parte di un’altra scolaresca in gita, avrebbe mostrato un atteggiamento particolarmente estroverso nei confronti delle ragazze del liceo senigalliese. Le attenzioni del giovane si sarebbero quindi concentrate su quella che sarebbe diventata la sua "preda".Fingendo modi gentili, il ragazzo è riuscito a convincere la studentessa senigalliese a seguirlo all’esterno della discoteca dove si sarebbe consumata la violenza.
"Dopo un po’, come spesso accade in discoteca, ci siamo perse di vista – continua l’amica della giovane -. Ad un certo punto l’abbiamo vista rientrare e venire verso di noi. Era sconvolta. Le siamo corse incontro e a monosillabi ci ha detto quello che le era capitato. A quel punto abbiamo chiesto l’aiuto dei professori".
La ragazza è stata poi accompagnata in ospedale e il mattino seguente presso il locale Commissariato. Ed è proprio la Procura di Udine che si sta occupando della denuncia sporta nei confronti del ragazzo di Matera mentre la giovane vittima non è ancora tornata a scuola.
"Da allora non l’ho più vista – aggiunge la compagna -. Al liceo non è venuta e non so dire altro. Mi sento solo di aggiungere che quello che è successo ci ha sconvolto tutte. Non avremmo mai pensato che una serata di divertimento e allegria si sarebbe trasformata in un incubo".
Massimo riserbo e voglia di stendere un velo di silenzio sull’accaduto anche al Perticari, dove è "sub judice" il comportamento dei professori che avevano il compito di sorvegliare i ragazzi all’interno della discoteca.
di Giulia Mancinelli
da Il Messaggero
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