Pane Nostrum alla quarta edizione
Forni a cielo aperto a Piazza del Duca
Si rinnova anche quest’anno la magia e la “fragranza” di Pane Nostrum giunta alla sua 4° edizione.La manifestazione del Comune di Senigallia, che si svolgera’ dal 16 al 19 settembre in Piazza de Duca e nei giardini della Rocca Roveresca, si avvale della collaborazione di Assipan Confcommercio e Cia della Provincia di Ancona, la Provincia di Ancona Ass. all’Agricoltura, Camera di Commercio di Ancona e della Regione Marche. Non solo specialita’ da gustare ma anche convegni e l’allestimento del “villaggio storico” sulla nascita del pane che quest’anno sara’ dedicato al periodo rinascimentale in omaggio alla mostra in corso sui “Della Rovere”, compresa una teatralizzazione con attori in costumi rinascimentali.Contestualmente si terra’ un convegno dal tema: “Rispetto e conservazione dell’ambiente per una consapevole vita di qualita’: Agricoltura e Filiera del Pane”.
L’Assessore alle attivita’ Economiche Rebecchini, nel presentare le novita’ di questa edizione, sancisce l’importanza della manifestazione che vorrebbe consacrare Senigallia come capitale dell’alimentazione di qualita’.Questa la filosofia di Pane Nostrum, che non guarda solo al prodotto “pane”, ma contestualmente alla valorizzazione del territorio e delle nostre tradizioni.Quest’anno alla quarta edizione di Pane Nostrum, ci saranno delle piacevoli conferme come l’Angolo di Pollicino dedicato ai piu’ piccoli ed alle scolaresche, il gia’ citato Villaggio Storico e la collaborazione con l’Istituto Alberghiero Panzini.Non mancheranno pero’ le novita’ come il Pane dei Parchi che strizza l’occhio all’interesse sempre crescente per i temi ecologici, e che vedra’ presenti le Marche con il Pane di Mais del parco dei Monti Sibillini e di seguito l’Emilia Romagna, il Lazio, la Puglia, la Calabria, la Toscana, l’Abruzzo e la Sicilia, nonche’ la sezione Focacce.La rievocazione storica della trebbiatura ci fara’ rivivere il lavoro nelle nostre campagne piu’ di mezzo secolo fa, con scene di vita quotidiana rurale di donne e uomini della nostra regione.
Promozione del territorio attraverso la valorizzazione dei nostri prodotti e delle nostre tradizioni contadine, ma con un occhio alle politiche alimentari di qualita’ come la legge sulla tracciabilita’ che entrera’ in vigore il 1 gennaio 2005, una specie di carta d’identita’ del prodotto finale, una storia che va dal cereale al pane sugli scaffali dei fornai.
di Maria Pettinari
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