Si è alzato in, piedi e ha camminato lungo la corsia dell’ospedale. Stava già molto meglio ieri il 35enne senigalliese accoltellato alla schiena nella notte tra venerdì e sabato di fronte al “Locale”, uno dei bar più frequentati del lungomare di Senigallia. Se sabato la frattura vertebrale e le conseguenze della ferita non consentivano all’uomo di muoversi, ieri le sue condizioni erano già molto migliorate. Guarirà definitivamente in 30 giorni.
Ad accoltellarlo è stato S. G., 25enne residente a Rho, in provincia di Milano, che con il senigalliese aveva avuto una vivace discussione pochi minuti prima. Per vendicarsi di un colpo subito nel corso del litigio, il lombardo aveva rubato un coltello da dietro il bancone del bar “Vertigo”, che si trova proprio davanti al “Locale”, ed era andato in cerca del suo “rivale”. Dopo averlo individuato sul marciapiede del lungomare gli ha affondato – un fendente nella zona lombare. L’aggressore è stato subito fermato dai buttafuori del “Locale” e dal fratello della vittima dell’aggressione. I carabinieri poi lo hanno arrestato. Dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio. Oggi alle 9,30 nel carcere di Montacuto si svolgerà l’udienza di convalida dell’arresto di fronte al Gip Francesca Grassi. A rappresentare la procura sarà il pm Stefania Ciccioli mentre il 25enne sarà difeso dall’avvocato Roberto Regni che con ogni probabilità chiederà i termini a difesa. Sull’accoltellatore, già nella nottata di venerdì, è stato effettuato all’ospedale di Senigallia il test alcolemico oltre agli esami per verificare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti. C’è il fondato sospetto, infatti, che la sconsiderata azione del giovane, che “vanta” già un paio di precedenti per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, sia stata anche causata da uno stato d’alterazione provocato dà un mix di alcol e cocaina.

di Marco Benarrivo
da Il Messaggero