Lettera aperta agli operatori del Reparto di Nefrologia-Dialisi del nosocomio senigalliese
"Grazie a chi mi supporta e mi sopporta da 20 giorni"
Ringraziamenti sentiti solamente ed esclusivamente a coloro che se li meritano…nel mio specifico caso a tutti gli operatori del Reparto di Nefrologia-Dialisi del nosocomio senigalliese.
In verità avrei preferito porgere questi ringraziamenti, immediatamente dopo essere ritornato a casa, ma invece la permanenza si sta, purtroppo, prolungando.
Per cui dopo 20 giorni che tutto lo staff mi supporta e mi sopporta, era il minimo quindi che potessi fare anticipando queste righe, rispetto a quella che sarà la data delle mie dimissioni.
Contrariamente a quello che solitamente si fa, mi sembra simpatico, almeno per una volta, iniziare la scalata partendo dalla base con quelle persone che spesso non vengono prese in considerazione, come invece meriterebbero.
Voglio allora iniziare con il ringraziare le divise rosse delle signore della cooperativa di pulizia, gli allievi del corso OSS, e tutte quelle ragazze/i della scuola infermieri di Ancona che stanno facendo praticantato in questo reparto.
Ragazze/i impagabili il cui sorriso, aperto, allegro, coinvolgente e nel contempo rispettoso, al tuo risveglio, dopo magari una notte passata tra diversi problemi è un primo placebo per quello che sarà poi il resto della giornata. Un gruppo questo, ascoltando anche il giudizio delle infermiere che le/i seguono, sono veramente in gamba professionalmente, dotati istintivamente di gran serietà e voglia di apprendimento, piacere per quel lavoro per cui stanno studiando : cose non sempre facili da trovarsi oggi in tanti giovani.
Un ringraziamento particolare anche alla Manuela da me ribattezzata “cerisciola”, la vivandiera, visto il braccino corto nella distribuzione delle colazioni e pasti. Lei sa bene che sto scherzando e che la sua empatia mi ha veramente colpito aiutandomi a superare spesso momenti “no” con le sue battute.
E poi come dimenticare da questa virtuale lista gli “Angeli del reparto” : tutte le infermiere/i, che alla notte sorvegliano il tuo sonno. Il mattino sono lì pronte/i ad augurarti con un bel sorriso e nel pomeriggio pronte/i a dispensare le terapie.
Tutte/i seguite da un professionale silenzioso e modesto “dietro le quinte” operato dalla loro coordinatrice di reparto.
Alla sommità di questa virtuale montagna, alloggiano gli “dei”. Ovvero i medici.
E qui, vista l’importanza vitale del ruolo che svolgono, non posso non citarli uno ad uno : La Dr.ssa L. Fattori alla quale faccio le mie pubbliche scuse per il mio primo brusco impatto, ma che dopo una frazione di secondo mi sono ravveduto ed ho compreso di quale doti umane fosse ella dotata. La Dr.ssa C. Masella, dolcissima con il suo immancabile sorriso rasserenante. Poi il Dr. G. Giacchetta, che posso dire di avere appena intravisto nei miei primi giorni di ricovero. Di lui mi ha immediatamente però colpito la sua affabilità e disponibilità. Sarà forse che entrambi siamo anconetani ? Ma non credo! Sono sensazioni che si sentono a pelle, ed io questa sensazione ho provato e credo di non essermi sbagliato.
E per ultimo, ma non di certo l’ultima, la “Primaria”, a me piace chiamarla così (direttore – direttrice sono termini che lascio ad altri !), nella persona della Dr.ssa Emilia Fanciulli. Una professionista che non gira attorno al problema, ma lo affronta con decisioni immediate. Lo dico con profondo rispetto, ad un primo contatto può anche sembrare una “burbera”, ma ritengo che si tratti solamente di una maschera indossata onde risultare più credibile nella gestione di un reparto di Nefrologia e Dialisi che organizzativamente gira perfettamente, come il bilanciere di un orologio svizzero. Ma poi alla fin fine si scopre quello che effettivamente è : una persona dal cuore tenero.
Tenero si, ma non disponibile a lasciarsi posare la mosca al naso, come mi ha dato dimostrazione di saper fare nel corso di una querele con un altro suo collega di fuori Comune.
A tutti, un GRAZIE, GRAZIE ed ancora GRAZIE !!!
di Franco Giannini
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