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Paradisi: “Ma il Comune non è una banca!”

Il Consigliere risponde all'Amministrazione senigalliese sul finanziamento alla sagra

Pianeta Casa - Catalogo Natale 2013
Roberto Paradisi

Caro sindaco, o preferisci che ti chiami “direttore di filiale”, alle volte i nervi scoperti fanno fare fughe in avanti peggiori del silenzio. Difendi l’operato dell’Amministrazione che ha stanziato prima 19.670 euro (determina 863 del 8.08.2013) anche se poi – e ne prendo atto  –  ha liquidato 7 mila euro di meno per l’acquisto di piadine, salsicce, birra e musica per una sagra di quartiere sulla base di un concetto di cui ti sfugge la rilevanza.

In pratica sostieni che bene ha fatto il Comune – che si è fatto imprenditore investendo e rischiando in una sagra di quartiere e mettendosi in concorrenza con gli imprenditori locali – a garantire lo stanziamento di quei soldi visto che poi sono tutti rientrati.

E ci mancherebbe altro, rispondo io (poi bisognerà capire con quale stramba procedura i proventi della vendita di piadine vengono riversati da un cittadino sulle casse comunali). Ma il problema è un altro. O meglio, sono due. Innanzitutto una riflessione lampo: se si trovano nelle pieghe di bilancio soldi per garantire acquisti di piadine, i soldi in cassa ci devono essere anche per i servizi essenziali (e allora perché tagliarli, come è stato fatto con il progetto di due ragazzi disabili in primavera?).

Ma soprattutto: il Comune non è un istituto bancario che garantisce o presta migliaia di euro (senza garanzie) a dei cittadini per acquistare generi alimentari e bibite per una festa, salvo chiedere ai genitori dei bimbi di pagare ben 5 euro a pasto (togliendo anche la frutta dalle tavole) perché sono finiti i soldi per acquistare alimenti per le mense. Ma non ti rendi conto della gravità di simili comportamenti? Poco importa che siano volontari (a cui va il mio massimo rispetto nonché stima ma non il mio portafogli in garanzia). Senigallia è piena di volontari (nelle altre frazioni, nelle associazioni sportive e culturali, nelle associazioni benefiche …) che non beneficiano però di stanziamenti preventivi o percepiscono “prestiti politici” dal Comune senza garanzie di ritorno.

Ti chiedo, caro sindaco-direttore: e se la festa fosse andata male (come è successo ad altri volontari in altre frazioni), chi ce li avrebbe rimessi i soldi nelle tasche del Comune (e quindi dei cittadini). Tu? Se ti piace giocare a fare il direttore di banca, assumiti le responsabilità e firma magari una fideiussione personale quando, a nome dei senigalliesi, decidi di stanziare migliaia di euro per generi alimentari con la speranza del rimborso.

Una cosa deve essere chiara: io sono stanco, come cittadino, di essere tosato con tasse e balzelli (Senigallia ha il record di aliquote e costi per servizi più alti), e poi scoprire che i soldi in cassa – quando è in gioco la raccolta dei voti – ci sono sempre. Le prese in giro devono terminare. E nei prossimi giorni riprenderò la pubblicazione di altri incredibili stanziamenti e spese che offendono il buon senso e il decoro pubblico.

Commenti
Ci sono 15 commenti
stefano 2013-12-04 14:17:54
Altro che piadine e salsicce SIAMO ALLA FRUTTA!!!!!!
Dopo la porcata delle merende tolte ai nostri figli penso che siamo destinati ad una brutta fine.........
gigi 2013-12-04 15:39:34
L'arrampicata sugli specchi é sport molto in voga!! Dopo la gaffe adesso si trovano tutti i possibili cavilli per non dire: HO SBAGLIATO SCUSATE.
tex 2013-12-04 16:16:23
ENRICO RIMINI (opposizione democratica)
" Conosco bene la situazione di S.Angelo, di Senigallia, e non posso tollerare FALSITA' E DISCREDITO verso persone che impiegano tempo e a volte denaro proprio per mandare avanti una realtà come quella del Centro Sociale S.Angelo"
Basterebbe la dichiarazione del consigliere Rimini. Io invece voglio consigliare all'"inquisitore" un indagine sulle feste di Roncitelli, Vallone,Saline, S.S.Silvestro, Montignano, Castellaro, e, perchè no, dato che ci siamo, anche nelle gare di bocce e briscola degli anziani. Ho dimenticato una iniziativa importante da indagare: "Cucine di Borgo". Sarebbe un "Cappotto"; con una fava si prenderebbero presidenti, consiglieri e tutta la brava gente che ruota e suda attorno l'iniziativa.(*) Ricordate l'indagine effettuata dal "nostro" in quel delle Saline? Gli è rimasto il metro in mano! Chissà che questa non sia la volta delle "salcicce".
(*)"Cucine di Borgo" è la "tre giorni" di arte culinaria, sono rappresentate tutte la Associazioni del territorio. Ha assunto una valenza internazionale.
curioso 2013-12-04 17:54:14
In sostanza, dai commenti qui sopra e dall'intervento di Rimini, per voi è normale che il comune, nella situazione in cui siamo, finanzi le feste e le sagre paesane.....
e il deriso alla fine è Paradisi.....
boh
povera Italia
mario 2013-12-04 20:44:33
Voglio capire, come dice Paradisi, come un privato cittadino rappresentante l´associazione della sagra della salsiccia versi a fine evento (e sulla parola) soldi in contanti nelle casse del comune e come risultino poi a bilancio in entrata: versamento Peppe - sagra della salsiccia euro 2.400. E quale é il giro che fa il denaro. In una epoca dove nessuno puó pagare nulla in contanti sopra i 1000 euro e dove tutto deve essere stra-certificato lasciando pure codice fiscale e carta d´identitá per il versamento di un assegno di stipendio di un mese di un singolo individuo.
Non mi risulta infatti che alle feste paesane si paghino beni/servizi con bonifici/carte credito.
mario 2013-12-04 20:45:29
Le sagre sono esenti da tutto. Ecco perché 20 anni fa ve n´erano 5 in tutta la provincia e oggi 5 in ogni comune. Con la scusa del favorire la "libera congregazione dei cittadini" si nascondono dietro affari milionari. Prendete due disoccupati che abbiano voglia di lavorare e vogliono vendere abusivamente piadine con la salsiccia sul lungomare. Dopo mezz´ora: Vigili Urbani per mancanza aut. suolo pubblico e licenza commercio, Guardia di Finanza per mancanza emissione documenti fiscali, movimentazione soldi contanti, ecc., Autoritá sanitaria per mancanza aut. alimenti e bevande, provenienza cibi, igiene, ecc., Ispettorato del lavoro per mancanza denuncia prestazioni lavorative, Pompieri per utilizzo improprio di apparecchi pericolosi (fornello a gas con bombola a terra), Carabinieri e Polizia per ordine pubblico. La differenza sta solo nel riunirsi in una associazione accreditata istituzionalmente o no. Nel primo caso si é esenti da tutto ció e si ricevono pure i patrocini da comuni, provincie, regioni (concessione strutture, allacci gratuiti, manifesti, esenzioni tasse, soldi liquidi). Nel secondo é delinquenza pura senza se e senza ma, perseguibile a norma di legge.
Franco 2013-12-04 21:13:08
Curioso, Mario, ecc. ma perchè non vi informate prima di scrivere cose assurde?????
mario 2013-12-04 22:50:29
@ Franco: se i cittadini scrivono cose assurde é perché spesso e volentieri non sanno neppure dove reperire dati certi per chiarirsi le idee. Ci spieghi lei allora Franco perché i dubbi sollevati sono infondati e assurdi
Melgaco 2013-12-05 00:07:00
Se ci scappavano due giorni sfigati di pioggia nei quali si vendevano 4 salsicce in croce, chi ci rimetteva? Il Comune non è un imprenditore. Non può accollarsi rischi. Non scherziamo. Allora già che ci siamo puntiamo sui cavalli o compriamo i derivati con i soldi del Comune. Magari ci va grassa...
la buga 2013-12-05 00:08:19
"Un'azienda di Senigallia sulle pagine del Wall Street Journal" (...omissis...) vado a leggere e..... la banca non foraggia pero in un altro articolo online " ma che addirittura il Comune (Senigallia ndr) ci ha guadagnato circa 2.400 euro " dove hanno prestato la manodopera circa 100 persone gratis. evadendo irpef iva, inps alla faccia dei commercianti.....aggiungo io
tex 2013-12-05 01:45:52
SEMPRE DAL CONSIGLIERE COMUNALE RIMINI (opposizione)
....."ne approfitto per elencare alcune iniziative portate avanti in MANIERA GRATUITA e complementare per lo sviluppo della comunità Sant'Angiolese: Sagra paesana, festa degli anziani,festa di hlloowen,gara di degustazione del vino,oltre ai corsi di ginnastica, biblioteca per ragazzi,ecc. Mi aspetto le relative SCUSE rivolte al presidente e al direttivo del Centro Sociale Sant'Angelo da parte del consigliere Paradisi."
Caro Rimini, a S. Angelo avete fatto un grave errore: non aver fatto ginnastica in piazza nella giornata di sabato!
dario 2013-12-05 10:16:47
....cosa non si fa per reeare consenso. Sempre ai soliti.....
Daniele 2013-12-05 15:17:33
Sbaglio o il presidente del circolo di S. Angelo, Sig. Vecchi, è un operaio elettricista in Comune?
tex 2013-12-05 19:07:11
Credo proprio che sia un operaio del comune.Come tutti gli altri presidenti delle altre associazioni sul territorio senigalliese,(meccanici, calzolai, impiegati, cercatori di tartufi, disoccupati ecc.) per tale carica percepiscono lauti guadagni. E' così vero che ogni associazione, ogni anno, al momento di rinnovare i direttivi e, appunto, la presidenza, istituiscono una commissione la quale sottopone gli aspiranti candidati ad una sorta di esame. Poi dopo aver stilato una graduatoria viene "prelevato" il fortunato aspirante. La somma percepita si aggira e si rigira attorno, salvo in caso di avverse condizioni climatiche, leggi ACLI di S.Silvstro, in
tex 2013-12-05 19:14:04
% in questo caso il fortunato presidente, insieme a quelli del direttivo, mettono mano al portafoglio. Come dire:"Avanti c'è posto".
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