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Le “promesse elettorali” non mantenute del Sindaco Mangialardi: – 2° Puntata

Nella lente d'ingrandimento di Liverani, segretario MSFT, l'argomento "raccolta differenziata"

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Raccolta differenziata

Nella seconda puntata andremo a vedere come stanno le cose per quanto riguarda i “rifiuti“, o “raccolta differenziata“, rispetto a quanto era stato scritto e promesso nel Programma Politico – Amministrativo del centro sinistra nella scorsa tornata elettorale.

RIFIUTI
Sarà estesa la raccolta differenziata potenziando e razionalizzando il servizio nelle aree di maggiore criticità (Lungomare, centro storico e aree periferiche), si dovrà tendere ad un costante incremento della percentuale di raccolta differenziata anche attraverso la realizzazione di isole ecologiche controllate nelle zone in cui la raccolta è di prossimità, migliorando contestualmente il servizio offerto al cittadino e avviando buone pratiche per la riduzione dei rifiuti. L’aumento della raccolta differenziata e il conseguente riutilizzo dovrà portare ad un sistema premiante dei cittadini attraverso la riduzione delle tariffe.

Si darà attuazione alla eliminazione dell’utilizzo di sacchetti di plastica nella piccola, media e grande distribuzione commerciale. Sarà potenziata la raccolta degli oli esausti vegetali.
Nell’Ambito delle iniziative di sensibilizzazione per un corretto uso delle fonti rinnovabili e di un diverso modo di “consumare” ci impegniamo a proseguire la strada intrapresa con la collaborazione con associazioni locali ed iniziative nazionali (vedi manifestazioni come “mi illumino di meno” “stop ai sacchetti di plastica” “Bevi l’acqua dell’acquedotto” ecc.) che hanno come scopo appunto la sensibilizzazione dei cittadini su questi temi.

In questo ambito ci impegniamo a verificare la possibilità di istituire un Mercatino mensile dell’Inutilizzato/Usato riservato ai cittadini residenti nel comune che potranno porre in vendita o permutare le “cose” usate che non utilizzano più ma che possono ancora servire ed essere utilizzate.

Come prima cosa c’è da far notare che questa amministrazione nel 2011 non ha raggiunto la soglia del 60% di raccolta differenziata come impone la Legge, e quindi è stata sanzionata per questa inadempienza, e ovviamente la relativa multa è stata caricata sul “groppone” dei cittadini.. E già qui c’è la prima “toppa”. Sia con la ditta Aimeri che con quella attuale, la Riecco, i disservizi non sono calati, ma anzi aumentati. Ogni giorno leggiamo sui giornali dei tantissimi cittadini che si lamentano. In periferia, differentemente da come l’amministrazione dice, le cose proprio non funzionano per nulla, hanno si portato i bidoni colorati a tutti, ma non c’è verso ora di farli svuotare. Tanti cittadini hanno telefonato al CIR33 che a parole dicono sempre: “provvediamo subito” e invece niente, ci sono famiglie che non vedono raccolti i loro rifiuti da un mese e oltre, e qualcuno minaccia ora qualche “azione dimostrativa” perché stufo della situazione. Le discariche a cielo aperte sono in aumento, colpa anche dell’inciviltà delle persone ovviamente, ma anche colpa di un Consorzio, il CIR33, che non è  proprio capace di gestire il sistema.

Vogliamo parlare del famoso riutilizzo del differenziato che avrebbe dovuto portare ad un sistema premiante per i cittadini attraverso la riduzione delle tariffe? Altra grossa “bugia” da campagna elettorale, perché non solo non esiste questo riutilizzo da parte del Comune, ma, cosa ancora più grave, ci hanno preso per i fondelli per bene, perché la TARSU l’hanno aumentata del 6%. E tutte le belle promesse sia elettorali che quando si sbandierava il sistema “differenziata” dove sono andate a finire? Sono andate a finire nel solito “calderone delle chiacchiere” dei politici. E ai cittadini rimangono i continui disservizi.

A cosa ci serve un Consorzio (CIR33)? Perché non può essere gestito dal Comune questo servizio? Perché paghiamo un Assessore se poi si appalta quanto sarebbe di sua competenza? Gli Assessori Curzi-Paci-Campanile hanno mai preso in considerazione uno studio di fattibilità per un’eventuale totale gestione in house? Avete mai sentito parlare di cassonetti a tecnologia RFID con tanto di microchip dato in dotazione ai cittadini? Avete mai sentito parlare di “pesare” la non differenziabile per ogni cittadino e far pagare, di conseguenza, secondo quanta ne produce ogni singolo abitante?  Avete mai provato a pensare che il “porta a porta” ha dei costi assurdi ed enormi e che se si creassero delle aree ecologiche dove i cittadini possano portare i propri rifiuti facendoseli pagare, come avviene in tante città, il servizio costerebbe di meno, funzionerebbe meglio, e il cittadino risparmierebbe molto? Probabilmente le sapete benissimo queste cose, ma le ignorate per la sempre e famosa logica degli appalti per aiutare gli “amici degli amici.

Se non erro, la differenziata nasce per “riciclare” i materiali, quindi per risparmiare e rendere l’ambiente migliore. I materiali che si riciclano sono delle materie prime che hanno un valore, quindi oltre ad appaltare il servizio, perché “lasciare” questo valore a qualcuno al di fuori dell’Amministrazione Comunale? Da quello che si legge sui giornali e sul web, pare che i cittadini senigalliesi non siano così entusiasti di come funziona questa raccolta dei rifiuti, sia nei modi che nei metodi. Pagano tanto per ricevere, come sempre, poco. Da pochi giorni il Comune si è visto recapitare una ingiunzione per 750.000 mila euro (per adesso, perché poi diventeranno più del doppio), segno quindi che diverse cose non hanno funzionato e sono stati commessi errori, diversamente dai propositi che avevate sbandierato in campagna elettorale. E quindi inutile che vi “illuminiate di meno”, sarebbe decisamente meglio per i cittadini che accendeste il “buon senso”.

Buon senso” che non viene mai usato, perché una volta i Comuni nascevano per gestire i servizi per i cittadini (Trasporti, Acqua, Energia, Nettezza Urbana ecc.), oggi invece avete creato le “partecipate” che gesticono questi servizi con il risultato di aver reso i servizi molto cari e pessimi, ma così facendo oltre a “sistemare gli amici degli amici”, avete anche scavalcato i controlli sulle gestioni pubbliche.

Morale della favola, tante belle parole scritte e nulla più…

Ma questo è solamente il secondo dei tanti temi del programma, di sicuro con gli altri sarà andata decisamente meglio, no? Chissà…Lo vedremo nelle prossime puntate.

Commenti
Ci sono 4 commenti
Luca 2013-07-08 20:54:53
Un consorzio dovrebbe consentire un servizio migliore a prezzi più convenienti, altrimenti a cosa serve?... meditate cittadini ... e ricordatevelo quando voterete la prossima volta.
Osvaldo 2013-07-08 21:33:55
Il consorzio non ha motivo di esistere perchè è una ulteriore spesa ai danni dei cittadini che non ha senso. Come dice l'articolo dovrebbe essere il comune a gestire il servizio. Non lo fanno perchè hanno inventato i consorzi e le partecipate per sistemare le persone che a loro interessano, così oltre alle spese vive del servizio i nostri soldi vengono utilizzati per pagare tanti bei stipendi ai raccomandati della e dalla politica. Detendo delle quote è chiaro che i politici comandano e convogliano le persone a loro gradite, quelle che vengono chiamate da tutti gli "amici degli amici". In questi giorni poi la Riecco sta dando il meglio di se per quanto riguarda i disservizi, ne combinano di tutti i colori e non importa nulla a nessuno, sindaco e amministrazione compresi.
Osvaldo 2013-07-08 22:09:04
Mi era sfuggito che questo articolo fa parte di una analisi a puntate, ho letto ora anche la prima, interessante iniziativa, speriamo che serva ad aprire gli occhi dei senigalliesi.
N.H.ugo mascetti 2013-07-09 10:00:23
Ovviamente (per disturbare il ricciolone e cir33-riecco) non correderete gli art. d’oggi sui rifiuti con le recenti foto di super-monnezza (che vi invio). suddito non domo.
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