PD Ancona, Lodolini: cinque azioni per rilanciare l’economia reale
In merito al documento Cna Senigallia: ecco le richieste delle imprese ai politici
Davvero interessante e ricco di spunti utili il documento predisposto dalla Cna di Senigallia rivolto ai candidati alle elezioni politiche. Il Pd intende mettere al centro il tema della crescita.
La nostra proposta di governo si fonda su lavoro e moralità. Per il lavoro è necessario, oltre alle riforme strutturali, correggere la politica macroeconomica europea e dare nuovo impulso alla domanda attraverso il miglioramento della distribuzione del reddito e del potere d’acquisto delle famiglie e il sostegno agli investimenti pubblici e privati.
Occorre rivedere subito il Patto di Stabilità con i Comuni e gli Enti locali aprendo alla capacità del territorio di fornire lavoro immediato alle piccole e medie imprese, liberare risorse, pagando i debiti della pubblica amministrazione, e introdurre agevolazioni fiscali per gli investimenti delle imprese. Bisogna poi rifinanziare il credito d’imposta per le ristrutturazioni delle abitazioni a finalità energetiche e antisismiche e dotare di risorse adeguate strumenti efficaci come la Legge Sabatini per l’acquisto di macchinari.
E ancora. Bisogna spostare il carico fiscale dalle forze produttive alle rendite, ai grandi patrimoni e all’enorme ed anomala area dell’evasione, così da favorire la capitalizzazione e gli investimenti. E ancora, politiche per l’innovazione tecnologica, organizzativa, giuridica e per l’ internazionalizzazione. Interventi specifici per il commercio, l’artigianato, l’agricoltura, il turismo.
Noi non intendiamo introdurre alcuna imposta patrimoniale aggiuntiva, ma redistribuire la patrimoniale che c’è e che si chiama Imu. Le linee della nostra proposta di modifica: niente Imu sotto i 400 euro e lieve aumento dell`imposta per chi possiede patrimoni immobiliari oltre 1,5 milioni di valore catastale. La nostra proposta viene incontro anche alle micro-imprese per le quali prevediamo di far pagare l`Imu sui loro immobili con l`aliquota della prima casa
In sintesi cinque azioni per rilanciare l’economia reale.
1. Liquidità per dare respiro alle imprese con un piano di 50 miliardi in 5 anni per il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione verso le imprese. La misura sarà finanziata con l’emissione di titoli ad hoc sul modello dei Btp Italia
2. Investimenti con un grande piano di piccole opere: 7,5 miliardi di euro in tre anni per mettere in sicurezza scuole e ospedali. Con meno spese per i cacciabombardieri, fondi strutturali europei e sgravi fiscali per i privati che investono
3. Economia verde con lo sviluppo dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili e con la riqualificazione degli immobili, per rivitalizzare l’edilizia senza consumare territorio
4. Banda larga e Ict Una grande opera infrastrutturale per sviluppare un sistema di servizi che dia lavoro ai giovani
5. Industria 2020 Riprendendo il filo di Industria 2015, il piano Bersani che dava frutti ma che Berlusconi ha smantellato. Servirà a portare sviluppo tecnologico, internazionalizzazione e ricerca nei settori del saper fare italiano
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