Più soldi a Summer Jamboree e Pane Nostrum, “Si dimettano Paci e Mattei”
L'opposizione attacca chi doveva controllare la gestione dei contributi. Che dal 2013 saranno aumentati
In periodo di tagli ai trasferimenti, crisi economica e scarse risorse in capo agli enti locali – che poi si traducono molto spesso in tagli ai servizi, un aumento dei contributi a favore di alcune associazioni o eventi non passa inosservato.
E così, nel mirino dei consiglieri di Partecipazione e Rifondazione Comunista è finita la gestione – in generale – delle risorse pubbliche e – in particolare – i 147.000 euro (che dal 2013 al 2016 poi arriveranno a 200.000 euro all’anno) versati (ancora non tutti) nel 2012 a favore dell’associazione culturale Summer Jamboree e i 70.000 euro che vengono elargiti per Pane Nostrum.
Soldi di cui non sembra esistere un rendiconto su come vengano spesi e per i quali i consiglieri Paolo Battisti, Roberto Mancini e Luigi Rebecchini chiedono le dimissioni dell’Assessore alle Risorse Finanziarie e Patrimoniali Francesca Michela Paci e il Dirigente dell’Area Turismo, Promozione e Sviluppo Economico, Paolo Mattei, per la gestione definita “scriteriata” e il mancato controllo che l’ente comunale doveva effettuare.
Ma andiamo con ordine. A pochi giorni dalla fine dell’anno scolastico 2011/12, viene comunicato alle famiglie con figli disabili il problema della mancanza di risorse per garantire l’assistenza estiva, a cui sono seguiti incontri, assemblee, proteste e manifestazioni. Pochi giorni dopo, il 12 giugno, viene rinnovata la convenzione con l’Associazione Culturale Summer Jamboree per il quadriennio 2013-2016 che, tra le altre cose, prevede l’incremento del contributo comunale alla manifestazione di circa l’80%, arrivando così dai 110.000 ai 200.000 euro l’anno, oltre ad un gettito extra per il 2012 di 37.000 euro (ancora non versato a causa del blocco dei pagamenti degli enti pubblici).
“Pur riconoscendo all’evento del Summer Jamboree una grande valenza economica, culturale e d’intrattenimento, noi Consiglieri di Partecipazione e Rifondazione abbiamo messo al centro della nostra azione politica la difesa del denaro pubblico, svolgendo un’azione di controllo e verifica sulle modalità di elargizione dei contributi comunali ad eventi e manifestazioni” afferma Paolo Battisti, il quale ha presentato nell’ultimo consiglio comunale una proposta per un nuovo regolamento (non discussa perché mancava il numero legale dei consiglieri).
Il nodo da sciogliere, su cui si concentrano gli interrogativi dei tre consiglieri, è: in un momento di crisi, dove viene tagliata l’assistenza ai disabili, dove vengono introdotte nuove imposizioni e vengono spese parole sulla situazione critica delle casse comunali, come fa il Comune a mettere a bilancio un aumento simile?
“Noi non siamo contro queste manifestazioni, ormai irrinunciabili per l’economia cittadina, ma vogliamo sapere il perché di questi aumenti, se ci sono margini per muoversi e per risparmiare qualcosa, se il comune è a conoscenza dell’entità della varie spese sostenute” si chiede ancora Battisti che continua: “Noi vogliamo solo che vengano tutelate le risorse pubbliche e sia trasparente il loro utilizzo“.
Dai controlli effettuati partendo dalla convenzione, sono emerse mancanze nella documentazione che l’associazione doveva produrre: mancanze di fatture, di dettagli sulle spese sui quali il comune (nelle persone dell’Assessore alle risorse economiche Paci e del dirigente dell’area turismo Mattei) doveva effettuare controlli (tra cui si potrebbero inserire anche i revisori dei Conti, il cui presidente, Andrea Nardella, è anche commercialista dell’Associazione Culturale Summer Jamboree) anche per poter capire e giudicare meglio l’entità dei contributi.
Contributi che possono essere anche aumentati – affermano i consiglieri d’opposizione – ma con cognizione di causa e avendo liste e fatture che attestino le spese. In fondo si tratta di 800.000 euro in quattro anni, a partire dal 2013, a cui già si arriverà con un buco di bilancio di un milione di euro, fatto non previsto dai revisori dei Conti che hanno avallato l’approvazione dell’atto.
Da qui la richiesta di dimissioni di assessore e dirigente, che segue di pochi giorni quelle del consigliere Magi Galluzzi per altra vicenda.
“Nel caso dell’Assessore Paci non si è riscontrata alcuna volontà politica – affermano Battisti, Mancini e Rebecchini – nel controllare congruità ed equità degli importanti contributi erogati. La tutela delle risorse pubbliche è la sua delega principale e siamo abituati ai suoi continui e preoccupanti richiami alle difficoltà economiche del Comune e alla necessità di tagliare fondi. Ma, alla luce dei fatti, queste preoccupazioni appaiono soltanto di facciata, sono stati spesi soldi pubblici senza alcun criterio di verifica.
Nel caso del Dott. Mattei abbiamo riscontrato una lacunosa gestione tecnica dei fondi pubblici e l’incapacità di applicare le condizioni di una Convenzione stipulata fra il Comune e un soggetto privato. Si dibatte da tempo sulle numerose cariche dirigenziali del Comune di Senigallia, che appaiono ridondanti e comportano un grande aggravio di spesa, ma in questo caso si è riscontrata anche una grave incapacità tecnica, al punto da mettere in discussione l’utilità stessa della figura del Dirigente“.
A “coronare” la richiesta di dimissioni mossa all’assessore Paci e al dirigente Mattei c’è la nota sulla manifestazione Pane Nostrum: ovvero il fatto che il comune versi 70.000 euro. Soldi – fanno notare Rebecchini, Mancini e Battisti – che il comune potrebbe tra l’altro risparmiare (almeno 33.000 euro) anche solo organizzando attraverso i propri dipendenti e comunicando tramite l’ufficio stampa comunale la manifestazione settembrina della durata di soli tre giorni e dal costo di circa 140.000 euro.
E' dai tempi di Villa Bucci e dell'ex Liceo Scientifico che se ne vedono di tutti i colori...mo basta veramente!
Ve li ricordate Villa Bucci e l'ex Liceo Scientifico?
Il marito del sindaco Angeloni, Andrea Rodano, controlla indirettamente la ditta che ha acquistato Villa Bucci
Aspettavamo al varco, con le carte in mano, il sindaco che viene da Monterado. Ha mentito un’altra volta, pensando che non sapessimo andare a fondo. Si sbagliava ed ha fatto uno scivolone impressionante.
Luana Angeloni, ancora una volta, rispondendo ad una delle nostre cinque domande ha scritto: “Non siamo proprietari di villa Bucci. Essere, come mio marito, membri del consiglio di amministrazione di una società (Fresia spa) che controlla indirettamente la società proprietaria di Villa Bucci non significa in alcun modo essere proprietari. Sarebbe come dire che un membro del consiglio di amministrazione della Fiat debba essere considerato proprietario della Fiat stessa”.
Evidente bugia! Non solo infatti il marito Andrea Rodano è un consigliere di amministrazione della Fresia spa (e già sarebbe sufficiente a sollevare un colossale conflitto di interessi), la società che controlla Ares 2002 (che, a sua volta, controlla la società proprietaria della villa e dell’ex liceo Scientifico). Ma ne è stato anche presidente del consiglio di amministrazione fino al 23 gennaio 2008.
E, dulcis in fundo, Andrea Rodano è anche un proprietario della Fresia s.p.a. (sic!). Lo è, ancora una volta, attraverso un ulteriore passaggio (pensava davvero Luana Angeloni che non fossimo preparati a rispondere con le carte ad ogni bugia pubblica?). La Fresia spa, a sua volta, ha infatti tre proprietari: Liliana Federici, Elia Federici (cugino di Andrea Rodano) e la società (udite, udite) “Fedim di Elia Federici e Andrea Rodano”. E la Fedim (che è dunque una delle proprietarie di Fresia) ha quattro proprietari: uno è naturalmente Andrea Rodano! Un altro è suo cugino!
Ma non è ancora tutto: Fresia spa è unica proprietaria di Hera 2005 (l’altro proprietario di Ares 2002, e dunque Rodano è anche tra i proprietari di Hera 2005 di cui è anche presidente del consiglio di amministrazione).
Il gioco delle scatole cinesi è svelato: i familiari di Luana Angeloni sono proprietari di due della società che controllano, attraverso una serie impressionante di incastri societari, “Senigallia Investimenti srl” (la ditta di Fara Sabina che ha acquistato Villa Bucci e l’ex palazzo del liceo Scientifico trasformato da scuola in centro direzionale e residenziale).
Per restare all’esempio di Luana Angeloni: i cugini Rodano-Federici stanno alla società che controlla la proprietà di Villa Bucci ed ex liceo Scientifico come la famiglia Agnelli sta alla Fiat. Corollario: la Angeloni, per la terza volta, ha negato la verità ai cittadini, ai consiglieri comunali, al suo stesso partito.
Sulle altre risposte, prendiamo atto che il sindaco conferma che Villa Bucci è stata inserita nel piano del centro storico pur non facendo parte del centro storico; che Elia Federici è un parente stretto della famiglia del sindaco, informazione che, naturalmente, era già in nostro possesso (e che, da sola, smentisce ancora una volta il sindaco, avendo l’Angeloni spudoratamente negato che suoi familiari fossero proprietari delle società che controlla la proprietà di Villa Bucci); che il sindaco non ha risposto alla domanda se Elia Federici (cugino del marito) è la stessa persona indagata nel 1993 per corruzione; che il permesso di costruire per Villa Bucci è stato rilasciato dopo l’approvazione nell’agosto del 2008 del Piano Cervellati (esattamente come avevamo sostenuto).
Ora, al sindaco Angeloni e al suo delfino Maurizio Mangialardi che ha sostenuto e garantito, da assessore all’urbanistica e lavori pubblici, il silenzio su tali operazioni, non resta che un atto da compiere: si dimettano e spariscano per sempre dalla vita politica di questa città.
dal Coordinamento Civico
Fabrizio Marcantoni
Roberto Paradisi
Daniele Corinaldesi
Gabriele Girolimetti
Lucio Massaccesi
Alessandro Cicconi Massi
Floriano Schiavoni
Gabriele Cameruccio
Nessuno ha messo in dubbio la validità del Summer Jamboree in quanto una sicura fonte di guadagno e prestigio per la nostra città.
Quello che Partecipazione denuncia è il fatto che i soldi erogati dal Comune a chi organizza l'evento (150.00 e poi via a crescere fino ai circa 200.000 previsti per il prossimo anno)siano stati dati senza alcun rendiconto da parte loro.
E non ti importa che non ci sia una fattura, una rendicontazione dettagliata, neanche un minimo riscontro che dimostri come sia stato speso tutto quel denaro??
Quelli sono anche soldi tuoi, sappilo.
Domani arriveranno i generali locali che serreranno i ranghi e vi faranno credere che l'alternativa alla loro gestione sarebbe stato il disastro della città, riusciranno a convincervi che la loro arbitraria gestione è stata e sarà per il bene collettivo e che le "criticità normative" (così si giustifica il Presidente Monachesi quando gli si chiede conto dei suoi personali abusi accertati) è giusto superarle quando si ritiene che si faccia per il bene comune e magari anche per il bene privato.
"L'onda di Velluto" è partita e si infrangerà sulla nostra costa con una potenza tale che non lascerà più spazio ad alcun dubbio.
Il grandissimo puritano, il dirigente intrasigente e onesto. E' ora di finirla non merita il posto che occupa,fuori a zappare
Il comandante in capo ordina il silenzio stampa ma qualcuno non obbedisce......
........to be continued
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